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Laboratorio di ArcheoZoologia dell'Universita' del Salento
Presso il laboratorio di Archeozoologia del Dipartimento di Beni Culturali si svolge una ricca e complessa attività di ricerca e di didattica sullo studio e sulla determinazione dei reperti osteologici animali provenienti da scavi archeologici sia dell’Università che di altre Istituzioni (altre Università, Soprintendenze, Musei Civici e Istituti di Ricerca, anche esteri). La ricerca ha la finalità di utilizzare i dati che vengono dallo studio dei reperti ossei animali, per arrivare a conoscere ed esaminare le relazioni tra l'Uomo e il mondo animale dal passato al presente; questo tipo di ricerca, archeologica e naturalistica allo stesso tempo, investe aree multidisciplinari, umanistiche, scientifiche e socio-economiche. La ricerca avviene sia sul campo sia in laboratorio: obiettivi primari sono la determinazione e lo studio delle diverse specie animali, selvatiche e domestiche, della macro e microfauna, delle relazioni intercorrenti tra i gruppi umani e il mondo animale (alimentazione umana, attività di caccia, domesticazione, allevamento e/o pastorizia, tecniche di macellazione, stagionalità, uso delle ossa come materiale da lavoro e di espressioni artistiche e culturali). Queste conoscenze permettono la ricostruzione dell'ambiente: i dati naturalistici integrano quelli paleo-geografici, paleo-climatici sono fondamentali per lo studio del modo di vita e dello sviluppo sociale ed economico dei gruppi umani con le loro complesse interazioni. Il Laboratorio svolge inoltre una intensa attività di promozione culturale e di scambio scientifico attraverso l’organizzazione di Convegni ed elabora progetti di studio scientifico i cui risultati sono presentati a Congressi nazionali ed internazionali e pubblicati su riviste specializzate anche internazionali.
Il laboratorio di archeozoologia dispone di numerose collezioni osteologiche di confronto (mammiferi, uccelli, rettili, pesci, decapodi e molluschi conchiferi), tra queste quella di ittiofauna, comprendente circa 300 esemplari di pesci mediterranei riferibili a circa 120 specie diverse, è da considerare la più completa esistente in Italia.
Responsabile
Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin
https://unisalento.academia.edu/JacopoDeGrossiMazzorin
Collaboratori
Dr. Claudia Abatino
Dr. Daniela Dinoi
Dr. Ilaria Epifani
Dr. Caterina Mezzina
Dr. Claudia Minniti
Dr. Anna Maria Solinas
- Identificazione tassonomica, delle età di morte e del sesso dei resti animali rinvenuti nei siti archeologici
- studio biometrico dei resti animali
- analisi delle tracce di macellazione e lavorazione sui resti animali
Progetti del Dipartimento
Animali per gli uomini, animali per gli dei: archeozoologia dei luoghi di culto nel Mediterraneo (Responsabile prof. J. De Grossi Mazzorin)
Studio dei resti faunistici provenienti dal villaggio neolitico di Yumuktepe (Turchia) (Prof. I. Caneva)
Studio dei resti faunistici provenienti dalla città paleosiriana di Tell Tuqan (Siria) (Prof. F. Baffi)
Studio dei resti faunistici proveneitni dal sito dell'Età del Bronzo di Apani (Prof. R. Guglielmino)
Studio dei resti faunistici provenienti dal sito medievale Borgo Terra – Muro Leccese (Prof. P. Arthur)
Studio dei resti faunistici dal castello di Carlo V di Lecce (Prof. P. Arthur)
Le discipline bioarcheologiche per la ricostruzione del quadro economico-ambientale dell'Italia padana nell'Età del Bronzo (P.R.I.N. 2007, Anno/i: 2008-2009) (Responsabile prof. J. De Grossi Mazzorin coordinatore nazionale)
Profilo di una città antica: dai dati bioarcheologici alla ricostruzione del quadro economico-ambientale di Populonia (P.R.I.N. 2004, Anno/i: 2005-2006) (prof. J. De Grossi Mazzorin Responsabile Unità di Ricerca Università del Salento)
Progetti esterni
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo della città romana di Thamusida (Marocco) Università degli Studi di Siena (Prof. E. Papi)
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo della città greca di Ephestia (Lemnos - Grecia) Università degli Studi di Siena (Prof. E. Papi)
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo del Tophet di Althiburos (Tunisia) Istituto di Studi sulle civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico del CNR di Roma (DR. S. Ribichini)
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo delle pendici nord-orientali del Palatino (Roma) Università degli Studi La Sapienza Roma (Prof.ssa C. Panella)
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo della città etrusco/romana di Populonia (LI) Università degli Studi Roma Tre (Prof. D. Manacorda)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi delle terramare di Gaggio, Baggiovara e Montale (MO) Musei Civici di Modena e Università degli Studi La Sapienza Roma (Prof. A. Cardarelli)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi dell’abitato palafitticolo di Fondo Paviani (VR) Università degli Studi di Padova (Prof. G. Leonardi)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi dell’abitato palafitticolo di Lavagnone (BS) Università degli Studi di Milano (Prof. R.C. De Marinis)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi della necropoli villanoviana di Verucchio (RN) Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna (Dr. F. Gambari, dr.ssa P. Voneles)
Studio dei resti faunistici provenienti dallo scavo di Porta Capua a Pompei (SA) Paleological Association of Japan (Prof. Hiroshi Etani)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi di Ebla - Tell Mardikh (Siria) Università degli Studi La Sapienza Roma (Prof. P. Matthiae)
Studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi preistorici a Tas Silg (Malta) Università degli Studi La Sapienza Roma (Prof. A. Cazzella)
Associazione Italiana di Archeozoologia (AIAZ) http://www.aiaz.it/default.asp
Internazional Council for ArchaeoZoology (ICAZ) http://www.alexandriaarchive.org/icaz/
Data ultimo aggiornamento: 31.01.2014