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Laboratorio di Aerotopografia Archeologica (Remote Sensing)
Linee di ricerca del laboratorio:
L’Aerotopografia archeologica è a tutti gli effetti una Topografia antica che utilizza particolarmente a fondo lo strumento aereo e tutte quelle immagini aerorilevate con le sue varie applicazioni ed elaborazioni, e si caratterizza attraverso un approccio multidisciplinare, che fa uso degli strumenti di indagine tradizionali in questo settore di studi, integrati dalle più moderne tecniche di analisi territoriale nel campo del remote sensing: da un lato attraverso l’interpretazione sistematica delle numerose immagini aerorilevate, dall’altro dall’uso di nuovi strumenti nel campo del telerilevamento come le immagini satellitari e il LiDAR. Come sviluppo futuro della ricerca, largo impiego lo avranno i droni (UAV - Unmanned Aerial Vehicle), velivoli sempre più impiegati nel campo della fotogrammetria e del telerilevamento e sempre più diffusi per la loro economicità e praticità in termini di competenze d’uso richieste, risorse umane di gestione e finanziarie.
Il ricorso a strumenti e tecnologie di avanguardia non invasive ha lo scopo di arricchire il quadro delle informazioni archeologiche registrabili sul terreno, consentendo di affrontare nel modo più efficace le principali problematiche storico-archeologiche sulla trasformazione di città e territori.
Sono previste esercitazioni pratiche di lettura stereoscopica delle immagini e di fotointerpretazione archeologica e di familiarizzazione con elementari procedimenti di calcolo matematico. Inoltre, si vuole fornire un’informazione generale ma approfondita su un argomento specialistico quale quello della fotogrammetria finalizzata ai Beni Culturali. Partendo da notizie sulla fotogrammetria generica, si arriva ad analizzare il problema relativo alla finalizzazione di questa tecnica per i nostri usi ed a fornire alcune indicazioni utili e necessarie per la realizzazione di una “cartografia archeologica” specifica.
In sintesi l'attività di ricerca consiste in (in collegamento con il Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria):
- Cartografia archeologica, con relativi sistemi di schedatura e documentazione;
- Esplorazione archeologica mediante ricognizione diretta sistematica (territorio e centri urbani);
- Uso e applicazioni della fotografia area archeologica;
- Fotogrammetria finalizzata all'archeologia;
- Ricognizioni aeree
- Sviluppi delle applicazioni informatiche (banche dati, GIS);
- Scavi archeologici.
Responsabile scientifico
Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore associato
Afferenti
Prof. Marcello Guaitoli – Professore ordinario
Prof. Adriana Valchera - RicercatriceDott. Antonio Valentini – Responsabile tecnicoCollaboratori di ricerca
Dott.ssa Giovina Caldarola – Dottore di ricerca
Dott.ssa Fiorella De Luca – Ricercatrice CNRDott.ssa Imma Ditaranto – Dottore di ricerca, Assegnista
Dott. Ivan Ferrari – Dottore di ricerca
Dott.ssa Veronica Ferrari – Dottore di ricerca, Assegnista
Dott.ssa Patrizia Gentile – Dottore di ricerca, Assegnista
Dott.ssa Sabrina Landriscina – Dottore di ricerca, Assegnista
Dott.ssa Katia Luzio – Assegnista
Dott. Claudio Martino – Dottore di ricerca
Dott.ssa Barbara Pezzulla – Dottoranda
Dott.ssa Mariangela Sammarco – Dottore di ricerca, Assegnista
Dott. Fabio Fabrizio – Dottorando
Dott.ssa Paola Guacci – Dottorandaù
Dott. Alfio Merico – Dottorando
Dott. Michele Sansonetti – Dottorando
Collaborazioni esterneConsiglio Nazionale delle Ricerche – IBAM
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Archeologici
MIBAC – Istituto Centrale per la Catalogazione e la Documentazione (ICCD)
MIBAC – Aerofototeca Nazionale
MIBAC – Direzioni Regionali e Soprintendenze
Laboratorio Fotografico e di Registrazione grafica – Università della Tuscia
Laboratorio di Cartografia – “La Sapienza” Università di Roma
Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento - Università di Siena
British School at Rome Aerial Survey Projects
Royal Commission on the Ancient and Historucal Monuments of Scotland
Formazione:
- Ricognizione topografica
- Lettura e interpretazione della documentazione aerofotografica
- Carta archeologica
- Metodi e mezzi della ricerca topografica
- Rilievo diretto e indiretto
- Metodi di lettura critici e ricostruzione dei paesaggi antichi nelle diverse fasi
- Ricognizioni e riprese aeree
- GIS
Consulenza:
- Aerofotogrammetria numerica finalizzata all’archeologia
- Redazione carte archeologiche e carte del rischio
- Sistemi Informativi Territoriali per la gestione del patrimonio archeologico
- Attività di scavo archeologico
Supporto progettazione/esecuzione e programmi di ricerca:
- Tematiche in qualche modo affini a quelle citate
Denominazione progetto:"Carte archeologiche sistematiche e restituzione fotogrammetrica finalizzata dei centri urbani della Puglia: Siponto, Egnazia, Valesio"
Anno/i: dal 2000
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: prof. Giuseppe Ceraudo, dott.ssa Adriana Valchera, dott.ssa Patrizia Gentile, dott.ssa Veronica Ferrari, dott. Claudio Martino, dott.ssa Katia Luzio, dott.ssa Giovina Caldarola, dott. Alfio Merico, Dott.ssa Veronica Randino
Pubblicazioni:
M. GUAITOLI, Arpi, in M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, pp. 188-193.
C. LAGANARA FABIANO, G. CERAUDO, A. BUSTO, P. GENTILE, R. PALOMBELLA, M. SAMMARCO, G. SARCINELLI, A. VALCHERA, Indagini archeologiche e aerotopografiche a Sipontum: il “Progetto Siponto”, in Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia archeologica, 3, 2008, pp. 119-134.
G. CALDAROLA, P. GENTILE, M. SAMMARCO A. VALCHERA, Indagini aerotopografiche a Sipontum (Manfredonia, Foggia), in G. CERAUDO (a cura di), 100 anni di Archeologia Aerea in Italia. Atti del Convegno Internazionale, Roma 15-17 aprile 2009, «Archeologia Aerea», 4-5, 2010-2011, pp. 360-362.
G. CERAUDO, G. CALDAROLA, P. GENTILE, K. LUZIO, T. MASTRACCI, M. SAMMARCO, A. VALCHERA, Le indagini aerotopografiche, in C. LAGANARA, Siponto. Archeologia di una città abbandonata nel Medioevo, Foggia 2011, pp. 29-39.
G. CERAUDO, Balesium - mutatio Valentia, M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, p. 329.
Denominazione progetto: "Restituzione fotogrammetrica finalizzata dei centri urbani del Lazio: Aquinum, Fregellae, Fabrateria Nova, Interamna Lirenas, Ferento".
Anno/i: dal 2000
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: prof. Giuseppe Ceraudo, prof. Fabio Piccarreta, dott.ssa Veronica Ferrari.
Pubblicazioni:
G. CERAUDO, Aquinum, in M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, pp. 178-184.
G. CERAUDO, Fregellae, in M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, pp. 405-407.
G. CERAUDO, Fabrateria Nova, in M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, pp. 407-409.
G. CERAUDO, Interamna Lirenas, in M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Roma 2003, pp. 409-411.
Denominazione progetto: “Portus Lupiae"
Progetto di recupero del molo di età romana situato a San Cataldo e altre iniziative di supporto per la valorizzazione del porto antico di Lecce; scavo archeologico.
Anno/i: dal 2004
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Prof.ssa Carla Maria Amici , Dott.ssa Mariangela Sammarco
Pubblicazioni:
M. SAMMARCO, S. MARCHI, Il porto antico di San Cataldo (Lecce): indagini tradizionali e nuove metodologie per uno studio topografico. «Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia archeologica» III, 2008, Grenzi Ed., pp. 147-176.
M. SAMMARCO, S. MARCHI, Archeologia costiera a San Cataldo (Lecce). «Forma Urbis», Novembre 2010, pp. 27-32.
S. MARCHI, M. SAMMARCO, Archeologia costiera a San Cataldo (Lecce). In Atti del III Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea (Manfredonia 4-6 Ottobre 2007), in corso di stampa.
Denominazione progetto: "Ager Aquinas"
Studio del territorio appartenuto alla colonia triumvirale di Aquinum (Frosinone) con l’obiettivo di sviluppare un modello operativo finalizzato all’individuazione dei beni archeologici nel territorio, alla loro conoscenza, catalogazione, elaborazione ed interpretazione dei dati.
Anno/i: dal 2004
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Dott.ssa Veronica Ferrari, dott.ssa Giovina Caldarola, dott. Claudio Martino, Dott.ssa Laura Castrianni
Pubblicazioni:
G. CERAUDO, Il contributo dell’aerofotogrammetria per la ricostruzione dell’impianto urbano di Aquinum, in Terra dei Volsci. Annali, 2, 1999, pp. 161-168.
G. CERAUDO, Nuovi dati sulla topografia di Aquinum attraverso la fotointerpretazione archeologica e la ricognizione diretta, in Daidalos III, Studi e ricerche del Dipartimento di scienze del mondo antico, Univ. della Tuscia, 2001, pp. 161-175.
G. CERAUDO (a cura di), Ager Aquinas. Aerotopografia archeologica lungo la valle dell’antico Liris, Roma 2004.
G. CERAUDO, La via Latina tra Fabrateria Nova e Casinum: precisazioni topografiche e nuovi spunti metodologici, in Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia Archeologica I, Roma 2004, pp. 155-181.
NICOSIA, G. CERAUDO (a cura di), Spigolature Aquinati. Studi storico-archeologici su Aquino e il suo territorio, Atti della Giornata di Studio - Aquino, 19 maggio 2007, Aquino (FR) 2007.
G. CERAUDO, Progetto Ager Aquinas. 10 anni di ricerche: risultati e prospettive, in Spigolature Aquinati. Studi storico-archeologici su Aquino e il suo territorio, Atti della Giornata di Studio - Aquino, 19 maggio 2007, Aquino (FR) 2007, pp. 39-48.
G. CERAUDO, Miliari della via Latina nel territorio di Aquino, in Spigolature Aquinati. Studi storico-archeologici su Aquino e il suo territorio, Atti della Giornata di Studio - Aquino, 19 maggio 2007, Aquino (FR) 2007, pp. 105-119.
G. CERAUDO, Progetto “Ager Aquinas”. La carta archeologica di Aquinum e territorio, in Atti del Convegno “Dalle sorgenti alla foce. Il bacino del Liri-Garigliano nell'antichità: culture, contatti, scambi” (Frosinone-Formia, 10-12 novembre 2005), Roma 2008, pp. 145-156.
G. CERAUDO, S. PIRO, D. ZAMUNER, Integrated GPR and Archaeological investigations to study the site of Aquinum (Frosinone, Italy), Proceedings of the XIII International Conference on GPR, Lecce (Italy), 21-25 June 2010. IEEE Catalog n. CFP10538, ISBN 978-1-4244-4605-6. Library Congress 2009904130, pp. 96-100.
S. PIRO, G. CERAUDO, D. ZAMUNER, Integrated geophysical and archaeological investigations of Aquinum in Frosinone, Italy, in Archaeological Prospection, 18, DOI: 10.1002/arp409, 2011, pp. 127-138. Published online 12 May 2011 in Wiley Online Library
S. PIRO, G. CERAUDO, D. ZAMUNER, M. KUCUKDEMIRCI, Multimethodological approach to study the Ancient Aquinum roman town (Frosinone, Italy), Proceedings of 9th International Conference on Archaeological Prospection, Turkey 2011.
S. PIRO, G. MORELLI, A. NOVO, G. CERAUDO, D. GOODMAN, A Gpr Array System for Fast Archaeological Mapping: Stream X at Aquinum Roman Site (Castrocielo, Italy), SAGEEP 2012, Tucson, Arizona USA.
G. CERAUDO, Progetto ‘Ager Aquinas’. Indagini aerotopografiche finalizzate allo studio della città romana di Aquinum (Lazio, Italia), in F. VERMEULEN, G.J. BURGERS, S. KEAY, C. CORSI (Eds.), Urban Landscape Survey in Italy and the Mediterranean, Oxford (UK) 2012, pp. 94-104.
Denominazione progetto: Aquinum
Scavo archeologico nella antica città di Aquinum (Castrocielo – Fr), rilevamento aerofotogrammetrico ed elaborazione cartografica, in collaborazione con la Sopr. Beni Archeologici per il Lazio.
Anno/i: dal 2009
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Dott.ssa Veronica Ferrari, Dott.ssa Giovina Caldarola, Dott.ssa Chiara Fernandez, Dott.ssa Valentina Petrucci, Dott. Valentino Vitale, Dott.ssa alessandra Albiero, Dott.ssa Agnese Ugolini, Dott. Giovanni Murro.
Denominazione progetto: "Nuovo Atlante di Ostia Antica"
Anno/i: da genn. 2013
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Il PROgetto Nuovo Atlante di Ostia antica (PRONAO) avviato nel gennaio del 2013, in collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (sede di Ostia Antica), ha come obiettivo finale quello di redigere una nuova Carta Archeologica aggiornata dell’area urbana e sub-urbana di Ostia e di ampliare la conoscenza in quei settori della città non ancora scavati, per meglio definirne l’estensione e l’articolazione planimetrica interna anche attraverso la ricostruzione di dettaglio dell’impianto urbano.
Il progetto che si intende realizzare, si configura come una ricerca articolata sulla città e sul territorio di Ostia Antica caratterizzata da un approccio multidisciplinare, che farà uso degli strumenti di indagine tradizionali in questo settore di studi, integrati dalle più moderne tecniche di indagine e analisi territoriale nel campo del remote sensing: da un lato attraverso l’interpretazione sistematica delle numerose immagini aerorilevate, dall’altro dall’uso di nuovi strumenti nel campo del telerilevamento come le immagini satellitari e il LiDAR.
Il ricorso a strumenti e tecnologie di avanguardia non invasive ha lo scopo di arricchire il quadro delle informazioni archeologiche registrabili sul terreno, consentendo di affrontare nel modo più efficace le principali problematiche storico-archeologiche sulla trasformazione della città e del paesaggio ostiense. Il programma di ricerca previsto prevede la fotolettura e la fotointerpretazione archeologica di immagini aerofotografiche in nostro possesso o da acquisire. Nel complesso sono state ad oggi già raccolte oltre 30 levate di foto aeree databili tra il 1911 e il 2008, per lo più verticali conservate in diversi archivi aerofotografici italiani (IGM a Firenze, Aerofototeca Nazionale a Roma, SARA Nistri) di epoche diverse (Vaglieri 1911, SARA Nistri 1938, RAF 1943; Volo Base 1954, AM 1964, SARA Nistri 1985, BlomCGR 2007-2008, ecc.), ricche di tracce archeologiche utili all’integrazione ed alla ricostruzione, per alcuni settori, della topografia dell’antica città di Ostia.
Denominazione progetto: "Via Traiana"
Ricostruzione del tracciato della via Traiana da Benevento fino a Brindisi attraverso lo studio delle fotografie aeree storiche e recenti, la ricognizione sistematica del territorio e la ricognizione aerea. Dal maggio del 2005 è stato avviato uno specifico programma di ricognizione aerea del territorio, con rilevamento fotografico a bassa quota e con riprese aeree oblique lungo tutta l’arteria stradale.
Anno/i: dal 2005
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Dott.ssa Veronica Ferrari
Pubblicazioni:
G. CERAUDO, Sulle tracce della Via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, Foggia 2008.
G. CERAUDO, Indagini aerotopografiche lungo la via Traiana in Daunia, in Atti del 29° Convegno Nazionale di San Severo (FG) di “Preistoria, Protostoria e storia della Daunia”, San Severo 2009, pp. 3-18.
G. CERAUDO, Un nuovo miliario della Via Traiana dal territorio di Aequum Tuticum, in Epigraphica, LXXI, 2009, pp. 107-118.
G. CERAUDO, La via Traiana, découvertes récentes, in Dossier de l'Archéologie, Les Voies romaines autour de la Méditerranée, n. 343, janv.-fév. 2011, pp. 38-43.
G. CERAUDO, Il tratto irpino della via Traiana, in M.C. LENZI (a cura di), Est Locus… L’Irpinia postunitaria, Atripalda (Av) 2011, pp. 42, 110-111.
G. CERAUDO, Ashby e Gardner e le ricerche lungo l’Appia e la Traiana, in G. CERAUDO (a cura di), Lungo l’Appia e la Traiana. Le fotografie di Robert Gardner in viaggio con Thomas Ashby nel territorio di Beneventum agli inizi del Novecento, Grottaminarda (Av) 2012, pp. 31-40.
G. CERAUDO, Due nuove lastre iscritte dei ponti della Via Traiana, in Zeitschrift fur Papyrologie und Epigraphik (ZPE) 183, 2012, pp. 255-258.
Denominazione progetto: «Ager Aecanus»
Il progetto ha come obiettivo lo studio del territorio appartenuto alla colonia di Aecae, moderna Troia (Foggia), con l’obiettivo di sviluppare un modello operativo finalizzato all’individuazione dei beni archeologici nel territorio, alla loro conoscenza, catalogazione, elaborazione ed interpretazione dei dati.
Anno/i: dal 2006
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Dott.ssa Veronica Ferrari, Dott.ssa Giovina Caldarola, Dott.ssa Sabrina Landriscina, Dott.ssa Laura Castrianni.
Pubblicazioni:
G. CERAUDO, Sulle tracce della Via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, Foggia 2008.
G. CERAUDO, V. FERRARI, La villa romana di Muro Rotto. Paesaggi archeologici nel territorio di Aecae, Foggia 2010.
Denominazione progetto: «Ricognizione archeologica aerea del Salento»
Anno/i: dal 2008
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Dott.ssa Veronica Ferrari, Dott.ssa Mariangela Sammarco
il Progetto ha preso le mosse dalla positiva esperienza portata avanti grazie all’iniziativa «Aerial Survey and Medieval Landscapes in Southern Apulia» che ha visto coinvolta l’Università del Salento (P. Arthur - G. Ceraudo) come co-partner nell’ambito del Progetto internazionale «Culture 2000 - European Landscapes: Past, Present and Future».
Il programma di ricerca tende alla conoscenza ed alla tutela del patrimonio culturale attraverso la creazione di procedure adeguate per l’esplorazione sistematica del territorio nella penisola salentina ed ha tra i suoi obiettivi principali la documentazione fotografica sistematica delle emergenze monumentali e in traccia di età preistorica, classica e medievale di questo comparto regionale. Il programma, ora sviluppato all’interno del LABTAF, costituisce parte integrante di un progetto di ricerca più ampio quale è la redazione della rinnovata Carta Archeologica d’Italia.
Denominazione progetto: "Fabrateria Nova"
Convenzione, dal 2007, con Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Deutsches Archäologisches Institut - Abteilung Rom (Istituto Archeologico Germanico - Sezione di Roma), Università degli Studi di Cassino, Comune di San Giovanni Incarico (Fr) per lo studio, la documentazione e lo scavo archeologico dell’antica colonia di Fabrateria Nova.
Anno/i: dal 2007
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo, Dott.ssa Adriana Valchera
Altre persone coinvolte: Dott. Thomas Froelich (Ist. Archeologico Germanico - Roma); Prof. Eugenio Polito (Università di Cassino); Dott. Alessandro Betori (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio); Dott.ssa Veronica Ferrari, Dott. Claudio Martino, Dott.ssa Giovina Caldarola
Pubblicazioni:
G. CERAUDO et alii, San Giovanni Incarico (Frosinone): ricerche topografiche e archeologiche sul sito di Fabrateria Nova, in Lazio e Sabina, 6, Roma 2010, pp. 403-415.
G. CERAUDO et alii, San Giovanni Incarico (Frosinone): ricerche topografiche e archeologiche sul sito di Fabrateria Nova, in Folder. The Journal of Fasti Online, 2010, 211, pp. 1-17.
A. VALCHERA, L’edificio termale di Fabrateria Nova (San Giovanni Incarico – Fr), in R. PADOVANO (a cura di), Sorgenti e terme della valle del Sacco, Padova 2009, pp. 330-338.
Denominazione progetto: "Siponto"
In collaborazione con la Prof. Caterina Laganara dell’Università degli Studi di Bari, per lo sviluppo di indagini aerotopografiche riguardanti la città e il territorio della colonia romana di Sipontum.
Anno/i: dal 2008
Responsabile: Prof. Giuseppe Ceraudo
Altre persone coinvolte: Prof.ssa Adriana Valchera, Dott.ssa Patrizia Gentile, Dott.ssa Mariangela Sammarco, Dott.ssa Katia Luzio, Dott.ssa Giovina Caldarola.
Pubblicazioni:
C. LAGANARA FABIANO, G. CERAUDO, A. BUSTO, P. GENTILE, R. PALOMBELLA, M. SAMMARCO, G. SARCINELLI, A. VALCHERA, Indagini archeologiche e aerotopografiche a Sipontum: il “Progetto Siponto”, in Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia archeologica, 3, 2008, pp. 119-134.
G. CALDAROLA, P. GENTILE, M. SAMMARCO A. VALCHERA, Indagini aerotopografiche a Sipontum (Manfredonia, Foggia), in G. CERAUDO (a cura di), 100 anni di Archeologia Aerea in Italia. Atti del Convegno Internazionale, Roma 15-17 aprile 2009, «Archeologia Aerea», 4-5, 2010-2011, pp. 360-362.
G. CERAUDO, G. CALDAROLA, P. GENTILE, K. LUZIO, T. MASTRACCI, M. SAMMARCO, A. VALCHERA, Le indagini aerotopografiche, in C. LAGANARA, Siponto. Archeologia di una città abbandonata nel Medioevo, Foggia 2011, pp. 29-39.
Data ultimo aggiornamento: 20.04.2015